Un dialogo tra Crepax e Macola
L’evento, a ingresso libero, ha incantato il pubblico con oltre 60 tavole originali, in un dialogo poetico e artistico tra due generazioni di autori veneziani, uniti da legami di sangue e dalla passione per l’acqua come elemento narrativo.
Curata da Caterina Grimaldi con il supporto dell’Archivio Crepax, la mostra è stata promossa dall’Associazione Venti di Cultura su idea di Alberto Saibene.
Attraverso un percorso narrativo evocativo, “Lagune” ha intrecciato i mondi onirici e raffinati di Guido Crepax (1933-2003), maestro del fumetto erotico, e quelli lirici e acquarellati di Piero Macola (1976), autore di graphic novel.
Corto Maltese e Valentina
Il concept, sorprendente e intrigante, prende spunto da un’idea affascinante: Corto Maltese, leggendario marinaio di Hugo Pratt, potrebbe essere il nonno di Valentina, l’iconica fotografa creata da Crepax. Un’ipotesi nata da un’amicizia tra gli autori, che ha portato a suggestivi intrecci immaginari tra i due universi. Il risultato? Un’avventura familiare sospesa tra acqua, sogni e misteri.
Le opere di Macola hanno raccontato una Venezia acquatica e silenziosa, in perfetta armonia con le atmosfere malinconiche e sensuali di Crepax. Acquarelli dai toni verdi e azzurri si sono affiancati alle tavole in bianco e nero di inchiostro di china, creando un contrasto potente e suggestivo.
Arte, musica e poesia
A chiusura della mostra, il concerto jazz del trio Caparelli-Cristante-Catalano ha ulteriormente arricchito l’esperienza, accompagnando con musica dal vivo la visione delle opere esposte.
“Lagune” ha offerto non solo una celebrazione del talento di due grandi artisti, ma anche un omaggio a Venezia. Una città d’acqua e di storie senza tempo, capace di ispirare sogni e narrazioni per generazioni.
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