Servizi Cultura e spettacolo

Lio Piccolo rinasce: da borgo storico a polo culturale

Il Comune di Cavallino-Treporti investe 5 milioni di euro per trasformare Lio Piccolo in un centro culturale, valorizzando storia, paesaggio e biodiversità unici

Lio Piccolo: il borgo agricolo che si trasforma in un polo culturale.

Il futuro di Lio Piccolo

Il Comune di Cavallino-Treporti ha deciso di investire sul futuro di Lio Piccolo, un piccolo borgo dalla straordinaria bellezza paesaggistica, ma oggi semideserto. Con un progetto ambizioso da 5 milioni di euro, di cui metà già stanziati, si punta a trasformare l’ex canonica, storico edificio del primo Novecento, in un centro culturale e artistico capace di attrarre visitatori e dare nuova vita alla comunità locale.

L’appuntamento chiave è fissato per metà gennaio, quando verranno aperte le buste della gara d’appalto per avviare i lavori. La storica ex canonica sarà il cuore del progetto: consolidata strutturalmente, isolata termicamente e restaurata, diventerà la “Casa degli Artisti”. Questo spazio multifunzionale ospiterà eventi culturali e residenze artistiche, integrando la tradizione storica con una nuova vocazione contemporanea.

Un borgo tra storia e natura

Lio Piccolo non è solo un luogo di rara bellezza, ma anche un sito di interesse comunitario (SIC) e una zona di protezione speciale (ZPS), grazie alla sua biodiversità unica. Accessibile attraverso una suggestiva strada panoramica circondata da paludi, il borgo conserva tracce di un passato glorioso, dai resti di epoca romana con mosaici sommersi a un antico monastero medievale.

“L’obiettivo è coniugare la tutela del patrimonio storico e ambientale con nuove funzioni che valorizzino l’identità del borgo”, spiega Alberto Ballarin, assessore allo sviluppo strategico. Gli interventi si concentreranno sul recupero conservativo dell’immobile, garantendo sicurezza e sostenibilità grazie a opere di rinforzo sismico, isolamento termico e riqualificazione energetica.

Una sfida tecnica e culturale

Secondo Nicolò D’Este, assessore alle opere pubbliche, il progetto rappresenta “una sfida complessa, tra vincoli paesaggistici e tutela monumentale”. Ma l’ambizione è alta: trasformare Lio Piccolo in un polo culturale capace di attrarre turisti, studiosi e artisti, senza compromettere l’equilibrio tra paesaggio e architettura.

Un passo decisivo per un borgo che, forte delle sue radici, si prepara a guardare al futuro con una nuova centralità culturale e turistica.

GUARDA ANCHE: Mirano, al via la 27° Festa del Radicchio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Disattiva AdBlock per sostenerci

Televenezia ogni giorno mette a disposizione informazioni e contenuti gratuiti. La libertà d'informazione deve essere sostenuta e Televenezia lo fa anche grazie ai banner pubblicitari. Sostienici e disattiva AdBlock