Le 22 tonnellate di miele sequestrate
Una brillante operazione congiunta tra la Guardia di Finanza di Vicenza e l’Ispettorato Centrale della Repressione Frodi (ICQRF) del Ministero ha portato al sequestro di 22,2 tonnellate di miele non tracciato, dal valore stimato di circa 110.000 euro.
La merce, proveniente da Paesi europei ed extraeuropei come Romania, Turchia, Cina e Vietnam, rappresentava una minaccia per la qualità e la sicurezza alimentare. Oltre al miele, sono state sequestrate 3,5 tonnellate di sostanza zuccherina non biologica, utilizzata illecitamente per nutrire le api, 407 chili di miele e 102 chili di prodotto bio non conforme alle normative dell’Unione Europea.
Operazione Miele 2023
A commentare l’operazione, denominata “Miele 2023”, è stato l’assessore regionale all’Agricoltura Federico Caner, che ha sottolineato l’importanza di questa azione per proteggere non solo i consumatori, ma anche gli apicoltori onesti che operano nel rispetto delle regole.
“Ringrazio la Guardia di Finanza e l’Ispettorato per questo successo a tutela della qualità, della tracciabilità e della tipicità del miele. Questa operazione è fondamentale per difendere i nostri produttori, che lavorano con impegno e passione nonostante le difficoltà,” ha dichiarato Caner.
L’apicoltura veneta
La Regione Veneto si distingue per una forte tradizione apistica: sono circa 7.600 i produttori attivi, che gestiscono un totale di 104.370 alveari, contribuendo alla valorizzazione di un prodotto di eccellenza come il miele delle Dolomiti DOP. L’apicoltura, oltre al valore economico, rappresenta un tassello cruciale per la tutela dell’ambiente e della biodiversità.
“Operare nel settore apistico richiede un enorme sforzo per garantire qualità e sostenibilità,” ha aggiunto Caner, esprimendo gratitudine verso le autorità coinvolte. “Questi interventi sono fondamentali per difendere i quasi 8.000 apicoltori veneti e offrire ai consumatori un prodotto sicuro e certificato.”
L’operazione “Miele 2023” ribadisce l’importanza di combattere le frodi alimentari e promuovere una filiera onesta, salvaguardando il lavoro di chi produce nel rispetto delle normative. Un passo importante per garantire la qualità che i consumatori meritano.
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