Reyer: al Taliercio finisce 74 a 62. Gli orogranata ritrovano fiducia e migliorano le percentuali, ma per piegare i toscani è stata battaglia oltre il dovuto.
Una Reyer a due facce torna al successo in campionato, ma fa troppa fatica contro Pistoia. Il quintetto toscano è arrivato al Taliercio senza Hawkins e Boothe è stato tenuto da Esposito in panchina solo per fare numero. E questo la dice lunga sulle troppe amnesie di Venezia nel primo tempo, davvero orribile che ha indispettito anche i tifosi, nella maggior dei casi sempre ben disposti nei loro confronti.C’è voluto un ultimo parziale da vera Reyer (27-13) con 11 punti di Haynes (ne aveva fatto solo 1 nei precedenti 17 minuti (anche troppi) che De Raffaele gli aveva prima concesso. L’ex Filloy era riuscito, più del celbrato Marqez, a orchestrare la manovra, peraltro asfittca dei granata dei primi 20 minuti. I biancorossi degli ex Crosariol e Magro hanno avuto anche 13 punti di vantaggio all’inizio del terzo quarto, ma Venezia, grazie alle sue maggiori rotazioni, e alla crescita di alcuni giocatori fondamentali come Ejim, Peric , Bramos e Tonut, oltre ad Haynes, svegliatosi, però, solo nell’ultimo quarto, è riuscito a venire a capo di un match che, a un certo punto, si è complicato più del dovuto.Venezia ha migliorato le percentuali orribili con il quale aveva chiuso il primo tempo (21% da due contro il 38% al 40’) grazie anche alle transizioni e ai 40 rimbalzi catturati (10 di Ejim) nonostante l’assenza di Hagins e a un Ortner inguardabile (-2 di valutazione). Alla fine il + 12 finale sembra quasi miracoloso.