Aristide Salvatici, ospite del nostro telegiornale, presenta il suo nuovo libro che parla di Venezia fin dagli inizi
Ospite in studio al Social TG Aristide Salvatici, storico ma anche medico e anestesista. Inoltre è un medico di bordo delle navi da Crociera, un veneziano ma di origini Toscane. E’ qui a presentarci “Venezia Sempre, storia e civiltà” il suo nuovo libro, prodotto dall’editore Mursia. Il libro parla di Venezia fin dagli inizi.
Voler dare una definizione di Venezia risulta estremamente difficile. Sospesa tra sogno e realtà, abitata da eroi e commercianti, vissuta tra sacro e profano e tra pietà e perversione, la sua estrema complessità sfugge a un’unica identità, potendo, al contrario, comprendere tutte quelle che l’hanno resa in tanti campi un’irripetibile presenza nell’umanità. In politica seppe soprattutto raffinare, tra opportunismi e geniali alleanze, l’arte della diplomazia a tal punto da divenirne maestra nell’intera Europa.
Nella giustizia riuscì a seguire una linea tanto equilibrata da meritarsi il titolo di Serenissima. Nel commercio aprì la via del levante, insediò succursali e mercati in ogni porto del Mediterraneo orientale e impose finanziariamente Rialto come epicentro di quasi tutte le rotte commerciali tra Occidente e Oriente. Nella marineria fece del proprio Arsenale un centro di livello mondiale evolvendo la cantieristica da artigianale in industriale e distinguendosi, tra gli altri settori collaterali, specialmente nella cartografia. Nelle altre attività si distinse nella tipografia, nella produzione del vetro e del merletto, nella medicina e nell’assistenza ai più bisognosi. In campo religioso, il suo atteggiamento di supremazia dello Stato e di tolleranza la resero un faro di libertà e al tempo stesso un centro cosmopolita.