Parco Albanese di Mestre: Il sindaco Brugnaro: “Per la rinascita della città serve l’aiuto di tutti”
È iniziato questa mattina al Parco Albanese di Mestre, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro e dell’assessore comunale ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, l’abbattimento dei “cubi”, le strutture di cemento armato in piazza Divisione Acqui, vicino al Centro civico, che, negli ultimi tempi, venivano spesso utilizzate dagli spacciatori per nascondere le sostanze stupefacenti.
Già nei giorni scorsi gli operai della ditta Zago di Ceggia, che si è aggiudicata l’appalto per circa 62mila euro, avevano transennato l’area e iniziato e rimuovere le coperture in ferro coperte dai graffiti dei writer. I lavori, che dovrebbero durare circa quaranta giorni, maltempo permettendo, porteranno all’abbattimento di tre dei “cubi” presenti e delle due rampe di scale che portano alla passerella sopraelevata, mentre non sarà abbattuta la struttura più vicina all’ingresso al Parco da via Po, che ospita la cabina elettrica dell’Enel. Una volta demolite le strutture e portate via le macerie, la ditta si occuperà poi di ripristinare la pavimentazione in “ghiaino lavato”. Concluso lo smantellamento dei “cubi” saranno installati in piazza Divisione Acqui 8 proiettori a led ad alta efficienza luminosa che consentiranno di illuminare e rendere quindi più sicure anche le aree ora più nascoste e in ombra, spesso preferite per lo spaccio.
Per il 2017 sono previsti inoltre al Parco Albanese interventi per un totale di 145mila euro, suddivisi tra la manutenzione programmata del verde, riqualificazione delle aree verdi, manutenzione ordinaria degli impianti , infrastrutture e arredi. È previsto infine il rifacimento della pavimentazione e l’illuminazione del campo sportivo di pallacanestro.
Sul fronte della sicurezza, il Parco Albanese è da oltre un anno oggetto di controlli costanti da parte della Polizia locale, sia di carattere preventivo che repressivo. Ad operare quotidianamente è il personale del Nucleo di Polizia giudiziaria in abiti civili, con il compito di individuare e bloccare in flagranza spacciatori e clienti; personale della task force antidegrado interservizio (Sicurezza urbana, Sezioni territoriali, Reparto motorizzato), in divisa e a bordo di veicoli con i contrassegni di Polizia; squadre cinofile con operatori in divisa. In poco più di un anno sono stati effettuati 114 servizi – 71 dalle squadre cinofile, 21 dalla task force, 22 dalla Polizia giudiziaria – che hanno portato al sequestro di oltre 4 chili e mezzo di sostanze stupefacenti e al fermo in flagranza di 14 spacciatori.
L’abbattimento dei “cubi” diventa così un’ulteriore dimostrazione di quanto l’Amministrazione comunale creda e si stia impegnando nella lotta al degrado e allo spaccio di sostanze stupefacenti.