Alle 2 della notte tra sabato 28 e domenica 29 marzo è introdotta l’ ora legale: le 2 diventeranno le 3 e – come si dice – si dormirà un’ora in meno. In arrivo quindi giornate più lunghe, ma per guadagnare un’ora di luce in più ben nove milioni di italiani si stanno preparando affrontare qualche disagio emotivo e psicofisico, come insonnia, emicrania, affaticamento. Gli effetti negativi si faranno sentire specialmente sulle persone abituate a coricarsi a tarda notte.
In Italia l’ora legale fu introdotta durante la Prima guerra mondiale, nel 1916, per risparmiare sull’energia sfruttando un minore uso dell’illuminazione elettrica. Il principio su cui si basa l’ora legale nacque però molto prima: fu proposto da Benjamin Franklin in una lettera scritta nel 1784 a un giornale di Parigi. Non tutte le nazioni possono scegliere: ci sono paesi,come la Russia, che hanno deciso di tornare, dopo un periodo di sperimentazione sull’ ora legale continua, all’ora solare fissa.
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