E’ uscito “÷” (“Divide”), l’album di Ed Sheeran, che – visto l’andamento dei singoli – più che dividere potrebbe moltiplicare le vendite rispetto ai colleghi.
E’ arrivato il giorno di una delle uscite discografiche più attese dell’anno: “÷” (“Divide“), il terzo album di Ed Sheeran, preceduto dai singoli “Shape Of You” e “Castle On The Hill” che, in due mesi su Spotify, hanno ottenuto complessivamente oltre un miliardo di stream. Un lavoro ricco e sfaccettato, che mostre le molte anime dal cantautore inglese.
Sin dall’apertura di “Eraser” si capisce che non ha voluto farsi mancare nulla: la chitarra acustica accenna al folk, ma la voce che entra è un rap incalzante, seguito da un ritornello melodico e dal sapore r’n’b. D’altro canto già i due singoli da record avevano mostrato le sue due anime diverse, quasi mondi contrapposti che nella sua sensibilità trovano punti di unione inaspettati.
In Gran Bretagna è l’artista con la più lunga permanenza di sempre al primo e secondo posto nella classifica dei singoli con “Shape Of You” e “Castle On The Hill“. Negli Stati Uniti la prima canzone è andata direttamente al numero uno della classifica di Billboard, in cui Ed è stato il primo artista a debuttare nella Top 10 con due canzoni contemporaneamente.
I numeri impressionanti non sono frutto del caso, ma dell’abilità di un autore capace di mettersi in sintonia con il pubblico come pochi altri oggi, ma sono solo una parte del fenomeno Sheeran che in “Divide” cercava una conferma e si può dire l’abbia trovata.
La sensazione è che sia andato alla ricerca della “perfetta canzone pop”, spesso trovandola e mettendola in pratica, quindi sono molti i potenziali singoli in un album che a dispetto del suo titolo non fa molto per dividere. Piuttosto somma, o addirittura moltiplica, le cifre che in un panorama di discografia asfittica fanno ormai storia a sé.