Cultura e Spettacolo

Adunata Treviso: incontro con le delegazione degli alpini all’estero

Al Teatro Comunale di Treviso con gli alpini all’estero e le rappresentanze dei Soldati di Montagna di tutto il mondo

Gli alpini all’estero sono stati salutati dal Presidente dell’Ana Sebastiano Favero, dal “ministro degli esteri” Ana Marco Barmasse e dal sindaco Giovanni Manildo questa mattina al Teatro Comunale. Erano tra gli altri presenti il comandante delle Truppe Alpine gen. C.A. Federico Bonato, il consigliere provinciale Giancarlo Iannicelli e Federico Caner per la Regione Veneto.

In platea c’erano i rappresentanti delle Sezioni Ana australiane, del Canada, del Sud Africa, di Argentina, Uruguay e delle Sezioni europee (Belgio, Danubiana, Francia, Germania, Gran Bretagna, Lussemburgo, Nordica, Svizzera e Slovacchia). “Benvenuti a Treviso!”, li ha salutati il sindaco Manildo. “Per voi è un ritorno a casa, a riscoprire i valori di appartenenza che poi divulgate all’estero, esportando il nostro migliore brand”.

Sono 5 milioni i veneti emigrati negli anni ’50 e ’60. Tra loro anche il papà del Presidente Favero che ha vissuto sette anni in Australia. “E’ per questo che sento un affetto particolare per voi, siete qualcosa di splendido che porta il cuore italiano all’estero”. Il problema annoso della diminuzione degli alpini all’estero dovuta all’età dei soci che avanza trova delle belle eccezioni, come quella del gruppo autonomo di Vienna al quale Favero ha consegnato il nuovo gagliardetto che domani sarà portato in sfilata.

La sorpresa al Presidente Favero l’ha fatta Danilo Cal, capogruppo di Toronto Centro, che ha letto una poesia in omaggio al papà alpino del Presidente, Angelo. A simboleggiare il passaggio generazionale sono saliti sul palco i nipotini del Presidente e il cappello del papà, posato un tricolore.

Sul palco sono stati salutati, dal consigliere nazionale Renato Cisilin e dal presidente della Federazione Renato Genovese, i rappresentanti dell’International Federation of Mountain Soldiers, la Federazione dei soldati di montagna, formata dagli eserciti amici di altre nazioni, nata 30 anni fa per impulso dell’Associazione Nazionale Alpini (di 11 Paesi aderenti alla Federazione erano presenti i rappresentanti di Slovenia, Svizzera, Bulgaria, Spagna, Germania e Francia). Gli alpini all’estero domani saranno tra i primi a sfilare accanto alle bandiere dei Paesi dove sono emigrati tanti anni fa, sempre con il tricolore nel cuore.

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