In attesa del “Modena Park” di Vasco Rossi e di altri grandi eventi estivi, Iggy Pop e i Guns N’ Roses hanno dato il via alla stagione dei “concertoni”.
Si sono tenuti sabato sera, senza problemi di sicurezza, i primi due grossi concerti dell’estate, anche se siamo ancora in primavera: 80mila spettatori al Medimex, nel centro di Bari, per Iggy Pop e 90mila persone a seguire i redivivi Guns N’ Roses, a Imola.
A 70 anni suonati l'”Iguana”, esibisce ancora le sue pose irriverenti, rigorosamente a torso nudo: due ore di concerto a suon di “The passenger“, “Lust for life”, “Skull ring” e “Search and destroy” e poi “Down in the street”, “Gardenia” e “1969” per citare solo alcuni dei celebri pezzi del suo vasto repertorio. Nel back stage, Iggy ha incontrato Masayoshi Sukita, il fotografo che lo immortalò 40 anni fa nella sessione fotografica in Giappone insieme con David Bowie, che scelse uno di quegli scatti per la copertina di “Heroes”, oltre al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che gli ha consegnato un cavallo rosso di cartapesta, simbolo del Medimex.
L’autodromo di Imola è stato invece lo scenario della reunion fra Axl Rose e Slash (l’altro membro originario dei Guns And Roses è il bassista Duff Mac Kagan), che dopo 24 anni sono tornati a condividere un palco italiano con grinta rinnovata che li ha portasti a proporre quasi metà della loro discografia, senza cedimenti, mantenendo intatta la violenza sonora e lo sfrontato gigionismo che li impose a fine anni ’80.
Tre ore senza sosta, con dentro praticamente tutto il primo album “Appetite for destruction”, (qui “Sweet child o’ mine“) le maggiori hit del doppio del 1991 “Use your illusion”, una serie di cover (tra cui “Wish you were here” dei Pink Floyd e il tema de “Il padrino”) e un omaggio a Chris Cornell, il cantante dei Soundgarden, morto suicida nelle scorse settimane.