Nuova sede, più luminosa e adeguata, per l’Ematologia del Civile. Si è completato nei giorni scorsi, con soddisfazione dell’utenza e del personale, il trasferimento degli ambulatori, delle sale per le terapie e dei locali di servizio dell’Ematologia dell’ Ospedale Civile di Venezia, ospitati in precedenza in una costruzione prefabbricata nello spazio antistante il nuovo Jona. “La nuova collocazione del servizio – ha detto visitandolo il Direttore Generale Giuseppe Dal Ben – è uno sforzo ulteriore di accoglienza: all’Ematologia del Civile si risolvono persone in situazione di disagio, e spesso di sofferenza. Proviamo a rispondere con professionalità, ma anche con sensibilità piena, a queste persone, che vivono, per la loro patologia, una situazione particolare e difficile dentro una città a sua volta particolare e difficile, per la sua conformazione”.
Il trasferimento è un nuovo tassello dentro il quadro complesso di riorganizzazione e rivalutazione dell’Ospedale di Venezia, intrapreso dall’Ulss 12 Veneziana. Ora quindi, in attesa della collocazione definitiva prevista nel Padiglione Gaggia, l’Ematologia opera nei locali messi a disposizione nella zona dei Mendicanti, con accesso dal chiostro Nord, dove hanno luogo ora tutte le attività connesse, e cioè le visite mediche di controllo, le terapie infusionali oltre alla preparazione centralizzata quotidiana delle terapie antiblastiche per i pazienti ematologici e oncologici della sede.
Usa sessantina, ogni settimana, gli utenti serviti dall’Ematologia del Civile – visitato oggi con un momento di presentazione all’utenza, dalla Direzione dell’Ulss 12 e dell’Ospedale – provenienti da Venezia, dal Lido e dalle isole. Si tratta di persone affette da linfomi, mielomi e mielodisplasie, patologie che consentono comunque una discreta aspettativa di vita.
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