Oltre ai fan, il suicidio di Chester Bennington ha turbato anche molti colleghi, che hanno voluto manifestare e condividere il proprio dispiacere sui social.
Il suicidio del leader dei Linkin Park Chester Bennington ha sconvolto il mondo della musica, a cominciare dai sui compagni d’avventura che si sono chiusi in un rispettoso silenzio e hanno deciso di omaggiarlo, su Twitter, con foto di performance sul palco, tra l’amore del pubblico, senza aggiungere alcuna ulteriore parola di commento.
Davvero tanti, invece, i colleghi che hanno voluto omaggiare Bennington con un pensiero, ricordando il suo talento e l’immenso contributo dato al mondo della musica alternativa e del nu metal. Fra i tanti, Imagine Dragons, Rihanna, Justin Timberlake e Vicky Cornell, moglie dell’amico di Chester, Chris Cornell, che proprio ieri avrebbe compiuto 53 anni. Ha scritto qualcosa su Facebook anche la nostra Laura Pausini.
Alcuni artisti hanno sottolineato quanto la depressione sia un male sotterraneo e invisibile, spesso sottovalutato e fonte di giudizi inopportuni. Molti commenti alla tragedia sono stati infatti caratterizzati da frasi come «Ma cosa gli mancava?», alludendo a una malattia che, se non si conosce il problema, sembra impossibile possa affliggere chi dalla vita pare aver avuto tutto. A rispondere, fra gli altri, Katy Perry, che ha pubblicato anche il numero del servizio di prevenzione al suicidio.
Il Mirror riporta invece il post-it scritto un mese e mezzo fa da uno dei sei figli del cantante, in cui fa riferimento a uno delle canzoni del gruppo, “Castel of Glass”: «Papà, goditi le prove o qualsiasi cosa tu stia facendo oggi. Ama la vita, perché è un “Castello di vetro”» Era il 2 giugno 2017, poche settimane dopo il suicido di Chris Cornwell, di cui Bennington era grande amico e la foto del biglietto era stata pubblicata su Twitter dalla mamma, e moglie di Chester, Talinda.
