Miss Italia: studiosa, determinata e ambiziosa. 104 frequentano l’università, 15 sono laureate. Fotografia del Paese che cambia e che mette al centro la donna
Sono 214 le prefinaliste di Miss Italia arrivate a Jesolo da tutta Italia per coronare un sogno: quello di diventare la più bella.
Le ragazze, oltre ad essere graziose, sono ambiziose, hanno personalità, quasi tutte sanno ciò che vogliono. Ben 104 frequentano l’università, una decina delle quali concilia lo studio con il lavoro. Sono invece ottanta le ragazze diplomate o prossime al diploma: 30 di queste, in prevalenza residenti in centro e sud Italia. Dieci di loro sono impegnate nelle attività commerciali e imprenditoriali di famiglia.
C’è chi lavora, ad esempio, nel bar o nel ristorante dei genitori, chi come impiegata, chi come estetista, chi ancora come conduttrice televisiva per un’emittente locale e poi ci sono le ragazze che si guadagnano da vivere al servizio di strutture che ospitano bambini o anziani in difficoltà. Infine, c’è chi si paga gli studi facendo la modella o la fotomodella.
A Jesolo hanno tutte la stessa ambizione: quella di diventare Miss Italia 2017. Nella vita, però, restano con i piedi per terra e, quando sognano, coltivano ambizioni grandi: tre di loro, da diverse regioni, vorrebbero diventare giudici; una sogna di fare il notaio; un’altra vorrebbe seguire le orme del padre e lavorare per la NASA; un paio di loro aspirano alla carriera di giornalista televisiva; un’altra ancora vorrebbe entrare in un team di ricerca e brevettare una cura che migliori le aspettative di vita delle persone affette da malformazioni.
Sono 15 le ragazze già laureate, 6 quelle laureande: la maggior parte di loro lavora, due di proseguono gli studi attraverso percorsi di specializzazione e master, sia in Italia sia all’estero. Tra queste, una ha già conseguito due lauree e si è appena iscritta all’università per la terza volta.
Le professioni più ‘gettonate’ dalle miss sono quelle medico-sanitare, quella di avvocato e quelle economiche o legate al marketing. Quasi tutte le ragazze seguono percorsi universitari dedicati, in grado di indirizzarle verso i loro obiettivi… a dimostrazione della loro forte determinazione.
Quasi tutte vivono in famiglia, molte sono fidanzate e nel loro futuro c’è il matrimonio o la convivenza. Tra le prefinaliste, tre miss sono mamme.
E le miss sono determinate anche nelle passioni e negli hobby ai quali dedicano una buona parte del proprio tempo libero: tantissime ragazze praticano sport, anche ad alti livelli: tra le prefinaliste, c’è una campionessa italiana di ginnastica ritmica, vi sono ballerine professioniste iscritte alla FIDS (Federazione Italiana Danza Sportiva), una ex campionessa di atletica leggera e una di equitazione, ma vi sono anche ragazze che praticano sport come il basket, il pugilato e la kick-boxing… senza tralasciare la pallavolo e il nuoto.
Alcune ragazze hanno origini straniere: qualcuna è nata all’estero e si è trasferita subito in Italia e c’è chi, invece, ha genitori stranieri ma è nata in Italia. Un ultimo particolare riguarda l’età: da quando il concorso ha esteso la partecipazione alle trentenni, l’età media delle ragazze iscritte si è leggermente innalzata, così come la percentuale delle laureate e di coloro che lavorano. Sono 19 le ragazze che hanno più di 25 anni, l’unica trentenne arriva dal Molise.
È lo specchio di un’Italia che cambia, un’Italia in cui la donna ha consapevolezza del proprio ruolo, maggiore determinazione nella ricerca della propria affermazione e forse anche qualche opportunità in più.