Il corpo di Nicola Simion è stato ritrovato lungo un canale, dopo una caduta di sessanta metri
I soccorritori cercavano Nicola Simion da lunedì sera, da quando la famiglia aveva dato l’allarme; purtroppo i soccorritori non hanno potuto fare molto. Nel suo giorno libero aveva detto che sarebbe andato sul Chiampion a Gemona del Friuli.
Marghera in lutto per la morte di Nicola Simion, giovane architetto di 30 anni, appartenente ad una famiglia molto amata e impegnata nel sociale nel popoloso e difficile quartiere di Ca’ Emiliani a Marghera.
Ad individuare il corpo è stato l’elicottero della protezione civile, sul versante Nord del Monte Chiampon. Si sapeva che Nicola aveva raggiunto la cima, perché aveva inviato un sms ad un collega di lavoro.
Il corpo è stato trovato su un canale, dove è precipitato per settanta metri, mentre percorreva un sentiero interrotto da una frana.
Nicola era architetto designer e stava svolgendo uno stage in Friuli, che forma al massimo livello operatori della progettazione, lo ha tradito la sua passione per la montagna.
A nulla è servita la macchina dei soccorsi che si è messa in moto fin da lunedì in modo febbrile coinvolgendo i volontari del Cnsas di Gemona, dei militari del soccorso alpino della guardia di finanza di Tolmezzo con le unità cinofili e l’elicottero dei vigili del fuoco si sono fatte subito febbrili, ma la corsa contro il tempo è stata inutile.
