Turismo mordi e fuggi a Venezia durante il ponte di Ognissanti. Proteste nei battelli. Difficili i collegamenti con la Biennale ai Giardini e le isole.
Alberghi pieni al 90% e il garage comunale in Piazzale Roma da domenica fa il pieno già prima delle 12. Complice anche il bel tempo, Ognissanti ha attirato a Venezia migliaia di turisti, che si sono contesi con chi pernotta i battelli per raggiungere piazza San Marco e l’Arsenale.
Actv ha aggiunto 18 corse, ma i disagi non sono mancati. Proteste anche nell’isola di San Michele, dove il cimitero, divenuto meta turistica, ha attirato folle di visitatori per nulla in sintonia con lo stato d’animo dei veneziani, recatisi sulle tombe dei loro cari per pregare.
“Ottobre – ha dichiarato Claudio Scarpa, direttore dell’Ava, Associazione veneziana albergatori – da tempo costituisce uno dei mesi migliori quanto a fatturato e presenze, perché attira turisti più colti, amanti di una città dai ritmi lenti. La novità – ha aggiunto Scarpa – è che sono aumentati i pendolari e dunque bisogna ripensare ad una nuova gestione dei flussi”.