Si è fatto sentire il secondo giorno di sciopero dei medici di famiglia nel veneto. In particolare è stato preso d’assalto il pronto soccorso degli ospedali della marca
Al Ca’ Foncello i pazienti sono stati costretti ad attendere anche sei ore, perché non essendo urgenti non hanno potuto godere di corsie privilegiate. Insomma senza il medico di base si può anche stare un giorno, ieri infatti non sono stati registrati particolari disagi.
L’impennata di arrivi al pronto soccorso non ha fatto altro che confermare ciò che sostiene il sindacato dei medici di famiglia, ossia che sulla rete di sanitari nel territorio grava una notevole mole di lavoro che si è riversata dopo la riduzione dei posti letti negli ospedali. Alla riorganizzazione dei nosocomi doveva seguire l’avvio dei poliambulatori integrati in grado di fornire assistenza h24 attraverso l’unione di più medici e la suddivisione di turni di lavoro. La Fimmg ha annunciato altre tre giorni di sciopero in dicembre.