La Festa della Salute anche quest’anno ha attirato migliaia di veneziani, confermandosi la ricorrenza più sentita della città metropolitana. Musei civici gratis per i residenti
Tantissimi gli appuntamenti religiosi e non organizzati nel centro storico veneziano. Con gli uffici e le scuole chiuse, la città si è fermata, ma i musei civici sono rimasti aperti. L’ingresso era gratuito per tutti i residenti della provincia di Venezia. Al museo Guggenheim i veneziani sono entrati gratis per una settimana.
Accanto alla mostra permanente di opere di arte contemporanea è stato allestito Il Salon de la Rose+Croix a Parigi 1892–1897, che offre l’atmosfera mistico-esoterica che animava i Salon parigini di fine Ottocento. Per la grande affluenza alla basilica nel frattempo sono state previste misure di sicurezza straordinarie sul traffico pedonale. In particolare sulle migliaia di pellegrini che hanno transitato sul ponte sorretto da otto barche, eretto tra la riva di Santa Maria del Giglio e San Gregorio.
Da quando è stata costruita la Basilica nel 1500 per fermare la terribile epidemia di Peste che stava decimando i veneziani, i veneziani non hanno mai mancato di credere nell’aiuto della Madonna per ottenere le guarigioni del corpo e dell’anima. In terraferma la Salute è stata festeggiata anche a Mestre nella chiesa omonima e a Catene, il patriarca ha officiato una messa in serata.