Cultura e Spettacolo

Piave 2018: 1° torneo Cremisi tra le fanfare del basso Piave

Piave 2018 ormai sta abituando tutti a grandi novità, sia in ambito di raduni nazionali bersaglieri, che di eventi organizzati.

L’ultimo è andato in scena, o per meglio dire “in campo”, sabato 25 novembre, con il 1° Torneo Cremisi di Calcio a 5, che ha visto sfidarsi, per questa volta a colpi di goal e non di note musicali, le tre fanfare bersaglieri della provincia di Venezia, ovvero la fanfara di San Donà di Piave, quella di Ceggia e quella di Jesolo.

Il torneo è stato voluto e ideato dal presidente regionale veneto dei bersaglieri, il Cav. Antonio Bozzo, prendendo sempre spunto dal decalogo del fondatore del Corpo, Lamarmora, che nei sui comandamenti 4 e 6 richiama al dovere della “ginnastica di ogni genere” e del “cameratismo”.

Ecco quindi che questo torneo è stato un’ottima occasione per rinsaldare amicizie, divertendosi assieme, in un gruppo che rappresenta comunque un’unica famiglia: quella dei bersaglieri.

La stessa Presidenza nazionale ha colto con piacere e interesse l’iniziativa, supportandola anche con alcuni regali inviati in loco, come i nuovi portachiavi ANB donati ai capitani delle squadre, e il premio Fair Play, premi consegnati dal consigliere nazionale gen. Pio Langella, per altro referente nazionale dell’associazione sportiva “Fiamme Cremisi”. Presenti a fare il tifo, poi, anche il presidente del comitato organizzatore del raduno, Mauro Cattai, quello della sezione bersaglieri locale, Franco Filippi, e il resto di supporters delle tre squadre.

Di secondaria importanza il risultato del campo, rispetto ai veri valori che il torneo ha voluto mettere in luce, ma comunque nelle tre sfide giocate ai nuovi impianti sportivi di Ca’ Fornera di Jesolo la squadra che si è guadagnata a suona di gol il primo posto è stata quella della Fanfara di San Donà di Piave, seguita dall’ottima squadra di Ceggia, che solo per un soffio ha mancato il gradino più altro, e ha chiuso la classifica Jesolo, che si è aggiudicata però l’ambito premio Fair Play, assegnato dalla giuria composta dai tre presidenti delle sezioni bersaglieri partecipanti.

Le gare, poi, si sono svolte sotto la direzione dell’arbitro Christian Plamenac, giovane promessa della sezione AIA di San Donà di Piave, che ha assicurato la precisa applicazione del regolamento FIGC.

Infine, dopo il momento agonistico, non è certo mancato il “3° tempo”, con i quasi 100 partecipanti tra giocatori, amici, familiari e suonatori, che hanno festeggiato tutti assieme, condividendo anche la cena di fine giornata.

«Il mio obiettivo è quindi stato raggiunto» ha commentato sul finire dell’evento il presidente regionale Antonio Bozzo, «non a caso mi sono commosso durante l’assegnazione del premio Fair Play, perché solo questo era il mio unico intento, creare un torneo di calcetto all’insegna dell’Amicizia che il nostro fondatore Lamarmora inserì ben 181 anni fa nel decalogo al 6° comandamento, Cameratismo».

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