La celebre rivista americana Rolling Stone ha già stilato la classifica dei dieci album dell’anno, mentre in Italia Salmo ha fatto il record su Spotify.
Non è ancora dicembre, ma è già tempo di bilanci: la storica rivista Rolling Stone ha stilato la classifica dei dieci migliori album dell’anno, visto che le grandi uscite sono già avvenute tutte, ad eccezione di “Songs of experience” degli U2, in arrivo venerdì prossimo, ma già ascoltato dalla critica internzionale.
Sul gradino più alto del podio c’è “Damn” del rapper Kendrick Lamar, che precede “Melodrama”, della giovane neozelandese Lorde, ormai diventata una realtà tra le più accattivanti del pop contemporaneo, terzo posto per il già citato “Songs of experience”, degli U2, che contiene anche due collaborazioni con lo stesso Lamar.
A seguire, troviamo “Rainbow”, il disco della rinascita artistica di Kesha (dopo la lunga controversia giudiziaria con l’ex manager Dr. Luke, accusato di molestie sessuali ai suoi danni), quindi “American Dream” degli LCD Soundsystem, “American teen” di Khalid e, solo al settimo posto, “Reputation”, l’album dei primati di Taylor Swift. Chiudono la top10 di Rolling Stone gli ultimi lavori di Queens of the Stone Age, Migos e Sam Smith.
Altro rapper in primo piano, ma in Italia, è Salmo, tornato alla ribalta con il singolo “Perdonami”: uscito il 24 novembre scorso, ha stabilito il nuovo record di streaming (495.971) nelle 24 ore su Spotify. L’autore sardo, reduce da 10 milioni di visualizzazioni su YouTube con l’anti-tormentone dell’estate “Estate Dimmerda”, si conferma così il più eclettico, credibile e potente artista della scena rap italiana con un brano dal testo duro e controverso, ma profondamente autentico.
Del resto il 33enne Salmo, all’anagrafe Maurizio Pisciottu, originario di Olbia, con il suo ultimo album “Hellvisback” ha raggiunto la vetta dei dischi hip hop più venduti del 2016, e il 13/mo posto della graduatoria generale.
