Nel miranese c’è la controffensiva alla concorrenza sleale nel settore delle acconciature
I parrucchieri hanno deciso di denunciare alla finanza il nero che li circonda. Loro emettono la ricevuta fiscale e altri al riparo della loro casa lavorano a prezzi più bassi e non pagano le tasse. Secondo le loro stime sono tantissimi: almeno il 30 – 40% su 1100 imprese affiliate.
Un numero che ha solleticato l’interesse della guardia di finanza e per questo l’associazione artigiani piccole imprese e professioni del miranese sta collaborando con i militari raccogliendo informazioni tra i parrucchieri regolari e inviando le segnalazioni in caserma. Sono stati registrati i primi risultati. Alcuni casi indicati sono emersi dal nero e hanno aperto una regolare attività.