Parliamo dello sciopero dei medici ospedalieri con Giovanni Leoni presidente dell’ordine dei medici di Venezia
Giovanni Leoni è anche segretario regionale della CIMO (Cordinamento Italiano Medici Ospedalieri). Si dice molto preoccupato per la tenuta del sistema sanitario nazionale. Sono stati diminuiti sempre più i numeri di medici (5 mila in meno) e questo vuol’dire che non si riesce più a garantire un sistema di assistenza così come l’Italia ha sempre fornito.
Non sono intenzionati a dar spazio a quella che è la privatizzazione della sanità del modello americano, in cui le spese sono eccessive rispetto ad un’assistenza decisamente inferiore. Altro problema che ha motivato questo sciopero è che il mestiere del medico non è considerato a differenza della professione infermieristica. “C’è necessità di un ricambio generazionale – sostiene Leoni – e di qualificare i medici”. Quasi 10 mila sono stimati i medici in Italia che sono laureati ma non specializzati.