A Venezia intanto continuano le indagini sull’omicidio di calle delle Chiovere di Ivano Gritti
E’ stato fermato l’uomo che è stato visto fuggire dopo la sparatoria in cui è stato ucciso Ivano Gritti. Ha trent’anni ed è un veneziano di colore, la sua testimonianza potrebbe contrastare con la versione fornita dall’assassino, ossia Ciro Esposito. Durante l’interrogatorio ha infatti dichiarato di aver avuto paura di una possibile aggressione e per questo motivo avrebbe deciso di sparare due colpi a scopo intimidatorio. Ad altezza d’uomo.
Una dichiarazione che non convince gli investigatori dell’arma. Il movente sembra sempre legato alla spartizione del bottino delle rapine ai supermercati. La convalida dell’arresto è stata fissata per stamane, giovedì, in Tribunale a Venezia, mentre l’autopsia sulla vittima sarà eseguita nella giornata di venerdì dal medico legale Cristina Mazzarolo. La pistola utilizzata dal presunto assassino sarà inviata al Ris di Parma, che eseguirà anche accertamenti di tipo balistico. Se, come sospettano gli inquirenti Ciro Esposito non ha detto la verità vista la situazione in cui si trova, potrebbe decidere di modificare la sua versione.