Disney investirà due miliardi di euro per ampliare il famoso parco divertimenti aperto nel 1992 a Parigi includendo tre nuove aree tematiche, mentre Live Nation ha chiuso trionfalmente il bilancio economico 2017, con numeri in grande crescita.
Disney investirà due miliardi di euro per ampliare Disneyland Paris in particolare trasformando il Parc Walt Disney Studios per includere tre nuove aree tematiche dedicate a Marvel, La Regina delle Nevi e Star Wars. L’annuncio è arrivato dopo l’incontro di ieri tra il Ceo della compagnia Iger e il presidente francese Macron.
«Con questo nuovo piano di sviluppo – ha dichiarato Bob Iger – continueremo a mettere in avanti il nostro know how unico di storytelling e i nostri personaggi creando nuove zone tematiche, intrattenimenti e spettacoli». I lavori sul progetto economicamente più cospicuo dall’apertura della struttura (che occupa 16 mila dipendenti e rappresenta il 6,2% delle entrate turistiche francesi) inizieranno nel 2021.
Intanto un altro colosso dell’intrattenimento, specializzato nella musica dal vivo, Live Nation guidato da Michael Rapino, ha reso noto il bilancio del 2017 che ha fatto registrare entrate per 10 miliardi e 300 milioni di dollari: un record storico, superiore di ben 24 punti percentuali rispetto a quello col quale la multinazionale aveva chiuso l’anno precedente.
Gli 86 milioni di spettatori degli spettacoli organizzati da Live Nation nel 2017 in tutto il mondo, sono il 21% in più del 2016, in aumento anche il prezzo medio dei biglietti – del 5% – e gli introiti dagli sponsor: oltre 50 tra marchi e aziende hanno investito mediamente un milione a testa, fruttando complessivamente 285 milioni.
Il grosso del volume d’affari è inevitabilmente passato dal ticketing, nelle mani della consociata Ticketmaster: con circa 500 milioni di biglietti venduti nel 2017 ha gestito transazioni per la cifra monstre di oltre 30 miliardi di dollari. Quest’ultima, con la sua iniziativa Verified Fan, avrebbe fatto risparmiare ai proprio clienti solo nell’ultimo anno oltre 100 milioni di dollari, che sarebbe stati altrimenti spesi sul mercato secondario.