La scoperta che molti dipendenti regionali o aziendali usufruiscano impropriamente della legge 104 o timbrino il cartellino senza lavorare ormai non sorprende più.
In Sicilia è stata fatta una “scoperta”. La parola scoperta è appositamente messa tra virgolette perché ciò che è accaduto non è più una sorpresa, ma una triste realtà. È venuto alla luce che di 12.000 dipendenti regionali, 2350 usufruiscono dei benefici della legge 104 (una legge che consente di avere giorni di permesso pagati senza lavorare). È accaduto anche un altro emblematico episodio: su 40 dipendenti di un’azienda, 23 timbravano il cartellino e poi andavano a spasso.
Anche un dirigente è stato scoperto a fare il furbo e avrebbe detto: “sono 30 anni che le cose vanno avanti così e ve ne accorgete solo adesso?”. La procura intanto ha mandato gli atti alla Corte dei Conti per quantificare il danno patrimoniale. La verità è che però nessuno vuole intervenire seriamente. Senza una scossa vera nel governo, anche regionale, non si va da nessuna parte.
Bisognerebbe iniziare la “pulizia” rimuovendo prima i dirigenti delle aziende dove avvengono questi fatti perché i capi non possono non sapere. Se i dirigenti non sono intervenuti o sono incapaci o sono conniventi.
