Giovedì mattina si è tenuto un convegno presso la sede della Città Metropolitana di Venezia di Via Forte Marghera. Si pensa di creare un parco energetico e si è parlato delle bonifiche
E’ un grido d’allarme unanime quello lanciato giovedì mattina dalla sede della Città metropolitana di Venezia di via Forte Marghera durante il convegno “Bonifiche, recupero urbano e territorio: un’opportunità per nuovo sviluppo”. Durante L’incontro, che è stato organizzato dal sindacato Filctem CGIL, si è parlato di creare un parco energetico. L’idea è stata accolta positivamente dall’assessore comunale all’Ambiente, Massimiliano De Martin, presente all’incontro.
“Sono d’accordo con la proposta di Syndial presentata oggi -ha detto- ossia creare un parco energetico. Potrebbe essere una soluzione su quelle aree, in attesa che il tempo e le scale economiche portino a un sistema produttivo più incentivante per chi vuole bonificare un sito inquinato”. “Peccato -ha aggiunto l presidente della municipalità Bettin- che le aree ex Syndial non sono ancora disponibili”. “Siamo terrorizzati -ha aggiunto Enrico Piron, segretario generale Cgil di Venezia- tre settimane fa abbiamo perso la gara per il centro di fusione nucleare perché il terreno dove doveva sorgere non è bonificato e mancano le infrastrutture”.
Di fronte a tutto questo gli eventuali investitori della call potrebbero tirarsi indietro. Qualcosa però si muove secondo la Regione Veneto che, attraverso Luigi Fortunato della Direzione Ambiente, ha annunciato la partenza. Il primo lotto di progettazione curato da Veneto Acque per i due tratti tra Enel e Alcoa per i marginamenti sono 5 milioni di euro. “Ne abbiamo complessivamente otre 50 a disposizione, ma ci sono difficoltà nel gestire le regole di bilancio” conclude Luigi Fortunato. Marginamenti senza i quali le bonifiche non sono possibili.