In arrivo un cofanetto imperdibile per i fan dei Rolling Stones appassionati di vinile: tutti i loro quindici album, praticamente originali, dal 1971 al 2016; più modesto, ma molto interessante, il nuovo di Luca Carboni che si intitola “Sputnik”.
Il 15 giugno prossimo, Universal pubblicherà “The Studio Albums Vinyl Collection 1971-2016”, un cofanetto contenente tutti i dischi incisi dai Rolling Stones, in sala di registrazione, fra il 1971 e il 2016: quindici album (per un totale di 20 LP) rimasterizzati negli Abbey Road Studios direttamente dai nastri originali, con le copertine, le buste interne e i particolari grafici nelle versioni dell’epoca.
Così la confezione di “Exile On Main St”, ospita le 12 cartoline originali inserite nel doppio del 1972 e la copertina di “Some Girls” del 1978 è quella col design fustellato ideata da Peter Corriston e Hubert Kretzschmar, mentre “Sticky Fingers” del 1971 torna come l’aveva concepito Andy Warhol, con una vera cerniera lampo in copertina.
Il box set (lo trovate QUI) racconta i cambiamenti d’organico e nello stile nella band di Mick Jagger e Keith Richards: dalla decadenza pre-punk di “Exile On Main St” al flirt con disco music e reggae nella seconda metà degli anni ’70, quindi il ritorno alle origini, suggellato dal recente album di cover “Blue & Lonesome”.
Venerdì prossimo, 8 giugno, esce invece “Sputnik”, il nuovo album di Luca Carboni anticipato dal singolo “Una Grande Festa”, uno dei più trasmessi nelle ultime settimane, che fa prevedere la stessa fortuna del precedente “Pop-Up” che aveva avuto tutti i singoli ai vertici dell’airplay radiofonico.
Luca, che ha realizzato anche la copertina e i disegni del booklet, ha collaborato a livello di scrittura con Calcutta (“Io non voglio”), Giorgio Poi (“Prima di partire”) e Flavio Pardini, in arte Gazzelle (“L’alba”). In tutto sono nove canzoni che raccontano l’oggi e guardano al futuro con gli occhi aperti e la giusta vena di poesia.