In occasione della mostra “Dancing with Myself”, il duo Prinz Gholam, ha eseguito una performance che si basava sulla rappresentazione del sé e del corpo.
A Punta della Dogana Il 13 e il !4 ottobre, il duo Prinz Gholam, formato da Wolfgang Prinz e Michel Gholam , ha messo in sequenza gesti e intervalli di movimenti concepiti, interiorizzati e composti a partire da riferimenti specifici.
La mostra collettiva “Dancing with Myself” a cura di Martin Bethenod e Florian Ebner terminerà il 16 dicembre A Punta della Dogana.
“Dancing with Myself” indaga l’importanza della rappresentazione di sé nella produzione artistica dagli anni ’70 a oggi e del ruolo dell’artista come protagonista e come oggetto stesso dell’opera.
Tra le opere più interessanti troviamo Untitled di Urs Fischer e “Untitled” (Blood) di Felix Gonzalez-Torres.
Untitled di Urs Fischer è un autoritratto di cera che brucia lentamente. Rappresenta la scomparsa dell’artista, una sorta di vanitas nella sua forma più semplice.
Un elemento centrale della vita e dell’opera di Felix Gonzalez-Torres è l’AIDS, la malattia che l’ha visto spegnersi nel 1996. Infatti l’opera “Untitled” (Blood) è la cronaca della progressione del virus dell’AIDS nel sangue nel corso di una settimana.