Venezia in tilt nel centro storico e in terraferma a causa dello sciopero generale dei sindacati di base contro la manovra e il reddito di cittadinanza che dicono non crea sviluppo
Venerdì nero a Venezia per sciopero di trasporti, scuola e sanità indetti dai sindacati di base. La giornata di agitazione di 24 ore indetta contro la manovra economica ha portato il caos sopratutto sul fronte dei trasporti nel veneziano.
Le immagini catturate vero le 16 del pomeriggio mostrano Piazzale Roma in tilt congestionata dai pendolari, e turisti. Ritardi e inconvenienti in città e terraferma per lo stop dei trasporti a Venezia sono stati registrati fin dal mattino. Difficoltà a raggiungere il centro storico stracolmi autobus, tram e vaporetti. Ritardi e mezzi “fuori servizio” anche più tardi.
Sono saltate molte corse degli autobus salvo le fasce minime garantite per legge. A patire più disagi proprio i lavoratori pendolari, che armati di pazienza sono rimasti fermi alle corsie di autobus e tram, in attesa dei bus.
Molti sono riusciti organizzarsi diversamente per far fronte alla mancanza di mezzi pubblici, sia per spostarsi dalla terraferma al centro storico, sia per muoversi in città, senza vaporetti e motoscafi, sia per raggiungere il posto di lavoro. Hanno faticato a lasciare l’isola a causa di Piazzale Roma congestionato dalle auto di chi è andato a prelevare le persone.
Il caso si è poi ripercosso nelle stazioni dove anche i treni sono andati a singhiozzo a secondo dell’adesione allo sciopero indetto dalle sigle Usi, Cub, Sgb e Sial Cobas. Disagi anche allo scalo di Tessera.