Le sfide che gli imprenditori del mercato calzaturiero oggi devono affrontare sono molteplici. Ne parlano Gabriella Ballin e Daniele Salmaso.
Il mercato calzaturiero è globale, quindi difficile è oggi rimanere al suo interno. La competizione è tanta, la qualità non spesso preferita all’economicità della calzatura. La Ballin Project, rappresentata da Gabriella Ballin, punta sull’esperienza maturata in oltre 70 anni di attività. Il prodotto, che deve essere necessariamente di qualità per quanto riguarda i materiali, deve anche rispondere ai dettami della moda. Il settore calzaturiero, secondo la Ballin, ha infatti bisogno di idee sempre nuove, si nutre di creatività.
Essere una donna a capo di un’azienda è stato per lei un vantaggio, perché la donna coniuga in sé pragmatismo e inventiva, una parte dolce, sensibile ai cambiamenti della moda, e una parte imprenditoriale.
L’azienda Original Sergio Salmaso, nata nel 1987 e gestita oggi dal figlio Daniele, a differenza di Ballin Project, ha deciso di produrre esclusivamente calzature per grossi gruppi della moda (smettendo quindi di creare collezioni proprie). Per fare ciò, l’intero sistema produttivo dell’azienda ha dovuto modificarsi: è stato necessario riconvertire alcune figure produttive e dirigenziali, sottostare a nuove normative per la tutela dell’ambiente e della salute dei lavoratori, adattarsi alle richieste ogni stagione sempre più specifiche, perché frutto di ricerche che vogliono fornire il miglior prodotto possibile al consumatore finale.
Molte realtà diverse si incontrano quindi all’interno del distretto calzaturiero della Riviera del Brenta, ma la parola d’ordine è sempre una: qualità.