La Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto, presieduta da Pasqualino Codognotto, sta discutendo nuove idee per la valorizzazione del litorale veneto.
Pasqualino Codognotto è il presidente della Conferenza dei Sindaci del Litorale Veneto che riunisce i Comuni di Caorle, San Michele al Tagliamento (di cui Codognotto è sindaco), Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia, Chioggia, Rosolina, Porto Tolle e Porto Viro. Codognotto è riuscito quindi a riunire i sindaci e i comuni del litorale veneto, località turistiche balneari che fino a questo momento non erano esattamente in pace l’una con l’altra.
Uno dei primi prodotti della Conferenza è un video chiamato The Land of Venice contenente immagini provenienti da tutte le città e spiagge che la Conferenza rappresenta, in un’area che va dal Tagliamento al Po. Il video punta molto alla qualità dell’ambiente, alla vivibilità, allo stato di benessere per seguire le nuove tendenze del mercato turistico internazionale. Si vuole infatti mostrare il litorale veneziano anche durante le altre stagioni, non solo quella estiva, mostrare le sue ricchezze paesaggistiche e climatiche, con lo scopo ovviamente di attirare turisti anche in quei mesi dell’anno considerati “bassa stagione”, di primavera e d’autunno.
I rappresentanti del turismo balneare nazionale si sono riuniti a Bibione a settembre di quest’anno per realizzare delle tavole di lavoro comuni. Le necessità emerse da questo e altri incontri si focalizzano principalmente su quattro grandi punti: necessario è pensare un turismo nuovo che punta sullo stato di benessere della persona, sulle proprietà curative del sole, dell’acqua del mare, dell’area che nelle città balneari si può respirare; necessaria poi è una maggiore attenzione rivolta alla fiscalità locale; una grandissima percentuale di turisti che frequenta le spiagge italiane, inoltre, ha un handicap motorio o fisico, motivo per cui bisogna puntare sul rendere spiagge e città più accessibili; infine, ma forse è uno dei punti più importanti, il discorso ambientale: bisogna andare incontro a una vita plastic free, senza uso di plastica, che sta uccidendo gli animali del mare, il pianeta intero.
