Roberto Martano, rifugio di Mira dell’Enpa, ci mette in guardia su quello che è il terrificante scenario del traffico di animali
Roberto Martano ci racconta come il rifugio dell’Enpa ogni anno, finite le vacanze di Natale, riceva un gran numero di telefonate di aiuto da parte di persone ai quali è stato regalato un animale per le festività, e che non sanno come comportarsi.
“Riceviamo molte richieste di aiuto di persone che hanno accettato un regalo senza aver capito di cosa si trattava” spiega Martano.
Spesso infatti si rischia di scambiare i cuccioli come oggetto di regalo, presentandosi nei vari rifugi con la fretta di portarsene presto uno a casa. L’adozione di un cucciolo, invece, deve essere intesa come un percorso lungo, non è immediato: un periodo durante il quale si sceglie con tranquillità il cucciolo che si decide di adottare, con delle visite propedeutiche per quando il cucciolo poi verrà portato nella sua nuova casa.
Negli ultimi anni si registra sempre più gente che invece si rivolge a internet e canali non ufficiali. luoghi nei quali può nascondersi il rischio che si infiltrino persone che organizzano traffici di animali e che vivono sulla loro pelle. Il canale autostradale, infatti, è usato molto spesso per i veicoli che importano animali dall’est europa dove si comprano cuccioli per poche decine di euro, e che poi vengono rivenduti, per centinaia di euro, in Italia.
Un processo questo che vede la creazione di documenti falsificati per questi cuccioli, che si ritrovano in condizioni di salute critiche senza essere stati vaccinati.
Preferiamo parlare di “adozione, non di acquisto di cuccioli” -commenta Martano-, consigliando infine di eliminare i canali internet e canali non certificati, ma affidarsi ad allevamenti selezionati.