Un documentario su presunte molestie sessuali di Michael Jackson, “Bohemian rhapsody” in versione “karaoke” e “La paranza dei bambini” dal libro di Saviano.
Sarà proiettato in anteprima il 25 gennaio al Sundance Film Festival – importante manifestazione statunitense dedicata al cinema indipendente – un documentario sui presunti abusi sessuali subiti negli anni ’90 da due uomini, all’epoca dei fatti minorenni, da parte di Michael Jackson. “Leaving Neverland”, diretto e prodotto da Dan Reed (già autore di “Three days of terror: the Charlie Hebdo attacks“, sugli attentati terroristici parigini del 2015), racconta le storie di due trentenni e delle presunte violenze che avrebbero subito quando avevano rispettivamente 7 e 10 anni. Jackson fu arrestato nel 2003 con con sette capi d’imputazione a carico, per presunte molestie su minore, ma il processo, iniziato due anni dopo, si concluse con l’assoluzione piena da tutte le accuse.
Sempre a proposito di cinema e musica, dopo il successo ai Golden Globes, arriverà anche nei cinema italiani, il 22 e 23 gennaio la versione “karaoke” di “Bohemian rhapsody“ – il film che racconta l’ascesa di Freddie Mercury e dei suoi Queen – proiettato da oggi negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Questa nuova versione della pellicola permetterà ai fan di cantare le canzoni presenti nella colonna sonora del film, aiutandosi con i testi riportati in sovrimpressione.
E potrebbe essere sottotitolato anche “La paranza dei bambini”, di Claudio Giovannesi, tratto dall’omonimo libro di Roberto Saviano, che sarà in concorso al Festival di Berlino, in programma dal 7 al 17 febbraio. Girato a Napoli la scorsa estate, il film – nelle sale dal 13 febbraio – ha come protagonisti ragazzi dei quartieri della città partenopea che non hanno mai recitato prima e racconta le vicende di sei 15enni che vogliono fare soldi in fretta, comprare vestiti firmati e motorini nuovi, giocano con le armi e corrono in scooter alla conquista del potere nel Rione Sanità.
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