Niente sconti per il Casinò di Venezia che deve restituire al comune di Venezia ben 28 milioni di euro. Lo ha stabilito la Corte dei Conti
Al Casinò di Venezia è stato imposto di restituire al Comune uno “sconto” da oltre 28 milioni di euro ottenuto nel 2012. È quanto stabilito dalla Corte dei Conti. Quell’anno, infatti, i vertici della casa da gioco e Ca’ Farsetti arrivarono a un accordo per cui il Casinò, che era in grosse difficoltà economiche, non versò gli incassi relativi ai mesi di luglio, agosto e settembre.
La procura della Corte di Conti ha contestato l’accordo ribadendo che la casa da gioco è tenuta per legge a versare al comune i suoi proventi. Storicamente il casinò e i suoi utili erano stati concessi a Venezia per consentirle di finanziare le spese di manutenzione della città.
Fortunatamente il 2018 ha riportato ordine nel bilancio di Ca’ Vendramin Calergi e un utile netto di 97 milioni di euro. In programma c’era il restyling della sede di Ca’ Noghera, che forse questa sentenza ritarderà.