Ieri sera è stata arrestata una donna italiana, senza fissa dimora, di 38 anni per tentato furto aggravato perpetrato presso l’Ospedale all’Angelo.
Il furto all’interno dei reparti
La donna è stata vista mentre si aggirava in modo ambiguo nel reparto di chirurgia dell’Ospedale all’Angelo ed è stata trovata in possesso, dagli infermieri attenti, di uno smartphone e una banconota da 5 euro appartenenti ad una paziente, frutto del furto appena perpetrato ai danni della paziente.
La tattica di fingersi una nipote
Dalle testimonianze è emerso che la ladra si sarebbe introdotta nella stanza della vittima approfittando dell’uscita di quest’ultima per l’orario di visite. La ladra, spacciandosi per una nipote, trafugando uno smartphone e 5 euro dalla borsetta.
Non era nuova alle forze dell’ordine
Dagli accertamenti la ladra risulta essere recidiva, in quanto lo scorso 29 gennaio è stata già arrestata per il reato di furto con destrezza; inoltre risulta avere a suo carico il divieto di ritorno nel Comune di Venezia.
La condanna
La senzatetto è stata arrestata ed accompagnata presso la casa circondariale femminile di Venezia in attesa dell’udienza. Stamattina la donna è stata condannata a due anni di reclusione.
