Due operatori della polizia locale per turno di servizio saranno armati di taser. La giunta comunale di Venezia ha dato il via libera alla sperimentazione
La Giunta comunale, riunitasi oggi in via Palazzo a Mestre, ha dato il via libera, su proposta del sindaco Luigi Brugnaro e dell’Assessore alla Polizia municipale Giorgio d’Este, alla delibera riguardante la “sperimentazione di armi ad impulsi elettrici come dotazione di reparto del personale del Corpo della Polizia locale di Venezia”.
“Con il via libera da parte della Giunta alla delibera – commenta l’assessore alla Sicurezza Giorgio D’Este – il sindaco Luigi Brugnaro e tutta l’Amministrazione hanno voluto dare un chiaro segnale di attenzione verso tutti i cittadini che possono contare su un’Amministrazione che sta investendo quante più risorse possibili in tema di sicurezza e controllo del territorio, e verso i nostri agenti di Polizia Locale, che ora potranno usufruire di un ulteriore strumento per tutelare l’incolumità propria e di quanti si trovano sul nostro territorio. Il Corpo della Polizia locale di Venezia sarà così autorizzato a dotare, in via sperimentale e per sei mesi, due operatori per turno di servizio, aventi la qualifica di agente di pubblica sicurezza, di un’arma comune ad impulsi elettrici”.
“Questa sperimentazione – commenta il comandante del Corpo di Polizia Locale di Venezia, Marco Agostini – ci permetterà di essere tra i primi a dare attuazione alla legge in tema di sicurezza. Al tempo stesso è importante che tutti sappiano che l’utilizzo del ‘taser’ sarà l’estremo mezzo per rendere innocui soggetti estremamente agitati e aggressivi, armati con armi da sparo, da taglio o qualsiasi altro oggetto che possa costituire grave pericolo per l’incolumità pubblica e degli agenti operanti. Ciò dimostra l’intenzione del Corpo di usufruire del nuovo strumento come mezzo per disincentivare azioni sconsiderate da parte del soggetto coinvolto”.
“La delibera, che sarà esaminata a breve dalla seconda commissione consiliare che presiedo – spiega Enrico Gavagnin, consigliere delegato alla Sicurezza partecipata -, è redatta in applicazione del cosiddetto ‘Decreto sicurezza’ convertito in legge l’1 dicembre 2018. La sperimentazione, che avrà inizio alla conclusione del periodo formativo del personale interessato, avverrà secondo delle specifiche linee guida”.