G20s: il Sindacato Italiano Balneari avrà un ruolo attivo. Berton: «Un altro passo avanti per la valorizzazione del turismo balneare»
G20s, ruolo attivo del Sindacato Italiano Balneari. È quanto è stato ribadito ieri, a Palazzo Madama, in occasione della presentazione della II edizione del G20s “Il summit delle spiagge italiane” che, dal 18 al 20 settembre, si riunirà a Castiglione della Pescaia (Grosseto).
5 comuni veneti presenti al G20s
Vi aderiscono le prime 20 destinazioni balneari (scelte in base alle presenze registrate dall’Istat nel 2016), alle quali se ne aggiungono da quest’anno altre 6. Presenti all’incontro di presentazione, per la costa veneta, i comuni di Jesolo, San Michele al Tagliamento (per la spiaggia di Bibione), Cavallino-Treporti, Caorle e Rosolina. Nei tavoli di discussione del G20s, il Sindacato Italiano Balneari avrà, dunque, un ruolo attivo. Proprio per questo, a margine della presentazione di Palazzo Madama con la firma del protocollo d’intesa, si è poi tenuto un partecipato incontro nella sede romana di Confcommercio, fortemente sostenuto da Unionmare Veneto con il presidente Alessandro Berton e il componente di giunta ed ex presidente Leonardo Ranieri, tra i sindaci del G20s e i rappresentanti del SIB/FIPE. Proprio dal SIB è stato lanciato l’appello per una formalizzazione in merito alla nuova scadenza sui titoli concessori.
Le parole di Alessandro Berton
«L’approvazione della Legge di stabilità 2019, che ha stabilito il differimento di quindici anni della scadenza delle concessioni demaniali marittime, è solo un piccolo passo nella giusta direzione per impedire la liquidazione di un settore così importante per l’economia turistica del Paese – ha commentato il presidente di Unionmare Veneto, Alessandro Berton – Si tratta ora di applicare la nuova scadenza delle concessioni demaniali marittime sui titoli concessori. A tale riguardo assume, quindi, particolare rilevanza l’attività dei Comuni chiamati, anche con le innumerevoli circolari regionali, ad applicare la legge».
Proprio a tal proposito, fanno notare i balneari, si registra un grave, quanto ingiustificato, ritardo causa di difficoltà delle imprese balneari a utilizzare credito bancario e provvidenze pubbliche. Si è, dunque, levato l’appello, rivolto a tutti i sindaci dei Comuni rivieraschi, a procedere celermente alla formalizzazione della nuova scadenza delle concessioni demaniali marittime, cercando di superare qualsiasi difficoltà di ordine burocratico.
