La Voce della Città Metropolitana

Festival della Poesia: la parola entra anche nelle carceri

Festival Internazionale della Poesia, l'importanza della parola poetica, e il progetto nelle carceri

Anna Lombardo, poetessa e Direttrice Artistica del Festival Internazionale della Poesia “Palabra en el Mundo”, che si è tenuto alla fine di maggio a Venezia, viene a parlarci dell’esperienza e dell’importanza della parola poetica.

Storia del Festival

Il Festival ha una lunga storia, nasce nel 2000 all’Havana, Cuba, per poi estendersi nel mondo, con più di 1500 città aderiscono all’iniziativa. Nato in un luogo difficile e di sofferenza, la manifestazione si pone come legame tra la parola e la rappresentazione della realtà. Tema che da sempre viene affrontato è la parola “pace” e la sua importanza.

Venezia e il festival

A Venezia sono ormai 13 anni da quando fa parte di questa manifestazione letteraria, a favore della poesia.
Tra gli invitati veneziani vi è anche Lucio Brugnaro, padre del Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Ferruccio Brugnaro, grande poeta, che ha da sempre rivolto la propria poesia al mondo operaio.

Attraverso la manifestazione e la poesia il Festival ha avuto la capacità di entrare anche nelle carceri, dove molti detenuti si sono riscoperti poeti, attraverso la parola esprimere la propria esperienza e realtà.
Tra i loro poeti vi sono molti che giungono da un percorso poetico organizzato nelle carceri di Rebibbia, da questa esperienza è stato creato anche un libro “Il fiore nella crepa”.

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