La Voce della Città Metropolitana

Renato Boraso: tram in tilt e altri disagi

A Venezia nessuno era al corrente che il tram Translor non può correre con la temperatura esterna superiore a 40 gradi

Oggi parliamo con Renato Boraso, Assessore alla mobilità del Comune di Venezia, di ondate di calore e di ondate di turisti che sono causa di tanti disagi proprio in questi giorni.

Ondata di calore: tilt del tram

Nessuno sapeva che oltre i 40 gradi il tram non può funzionare. Questa ondata di calore colpisce anche i servizi che collegano Mestre a Venezia. Renato Boraso subito si scusa con i cittadini e con l’utenza perché quello che è successo ieri non deve ripetersi. “Questa mattina ho sentito anche il Sindaco Luigi Brugnaro e abbiamo sospeso il servizio tram dalle 9.30 di mattina facendo partire il sistema sostitutivo con bus fino a che questa morsa di calore non scenda al di sotto dei 40 gradi” racconta Boraso che prosegue dicendo che nessuno sapeva nulla rispetto al sistema di sicurezza che blocca non solo il mezzo ma anche l’impianto di condizionamento al di sopra di una certa temperatura. L’azienda francese che ha venduto questa linea di tram che si chiama Translohr a Venezia, Padova e Clermont Ferrand avrebbe dovuto comunicare tutte le specifiche del mezzo anche in determinate condizioni.

Chiedere i danni?

L’Assessore ha anche letto tutti i commenti postati su Facebook e dà ragione ai cittadini: “Ho visto comunicazioni molto pesanti da parte dei cittadini. Hanno ragione perché trovarsi in un forno a microonde non è una cosa simpatica. In un tram non si possono aprire i finestrini”. Inoltre fa un annuncio molto importante: si impegnerà di verificare se ci sono gli estremi per chiedere dei danni all’azienda francese in quanto da amministratore questa situazione la ritiene una cosa inverosimile.

L’ondata turistica

Anche l’ondata di turisti provoca disagio per cittadini, pendolari e studenti in quanto i mezzi sono in sovraccarico. “Tra Mestre e Venezia si nota un’ondata turistica pesante – spiega Boraso – infatti abbiamo contribuito al raddoppiamento della linea 43 in seguito alla recente apertura di Via Ca’ Marcello”. L’appello alle strutture alberghiere che ospitano i turisti è quello di informare i turisti riguardo alla varietà di linee che possono utilizzare.

La proposta di bus-navetta

Il problema dell’afflusso dei turisti permarrà fintanto che qualcuno non decida di introdurre nelle grandi città turistiche italiane il contingentamento giornaliero. Ma l’assessore dice che bisogna ragionare con i mezzi e gli spazi a disposizione e propone di lavorare sui punti di interscambio che ora sono due: Piazzale Roma e Piazzale Cialdini. Lancia infine la proposta di utilizzare dei bus-navetta per non intasare il ponte della Libertà.

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