Economia e società

Siro Badon: oltre 20 milioni di paia di scarpe realizzate

Il 9 luglio all’Assemblea ACRiB 2019 a Padova sono stati presentati i dati del settore: con 553 aziende e 10.558 addetti, si conferma trainante per il Veneto e per tutto il Paese

Il fatturato del Distretto Calzaturiero della Riviera del Brenta nel 2018 ha sfiorato i 2,1 miliardi di euro (2.086,57 milioni di euro), contribuendo complessivamente al 62,1% del
fatturato del settore in Veneto e al 20,7% di quello nazionale.

Assemblea ACRiB 2019

È quanto emerso il 9 luglio all’Assemblea 2019 di ACRiB-Sezione calzature di Confindustria Venezia Rovigo, tenutasi al Centro Congressi Four Points by Sheraton di Padova, alla quale sono intervenuti il Presidente di ACRiB e di Assocalzaturifici Siro Badon, il sociologo Presidente di Ermeneia Nadio Delai e il Presidente di Confindustria Venezia Area Metropolitana di Venezia e Rovigo Vincenzo Marinese.

Nel corso dell’evento sono stati presentati i dati del distretto calzaturiero della Riviera del Brenta – riconosciuto a livello mondiale per l’eccellenza nella produzione di calzature di lusso – che confermano una tenuta del settore. Il distretto oggi riunisce una filiera completa che ha raggiunto le 553 imprese.

Queste rappresentano il 76,1% rispetto al totale Veneto delle aziende del settore, nonché il 12,3% rispetto all’Italia, e danno occupazione a 10.558 addetti. (Fonte: Assocalzaturifici, Inps, Istat. Stime: Maestri Calzaturieri del Brenta).

Le imprese calzaturiere della Riviera

Le imprese calzaturiere della Riviera del Brenta producono il 30,1% delle paia di scarpe realizzate in Veneto e il 10,9% di quelle realizzate in Italia. Nel 2018 la produzione ha superato i 20 milioni di paia (20.088.500). Le calzature, principalmente da donna, sono esportate per il 92% in tutto il mondo.

Nel corso dell’assemblea sono stati premiati – per meriti imprenditoriali – Francesco Ballin e Luciano Mescalchin, Legali Rappresentanti rispettivamente dei calzaturifici Dyva Srl e Maretto Srl. Durante l’evento Siro Badon, eletto il 26 giugno scorso Presidente di Assocalzaturifici, ha inoltre annunciato l’imminente passaggio di testimone alla guida di ACRiB.

Il commento di Siro Badon

“I numeri che abbiamo presentato confermano il grande valore delle nostre calzature – ha dichiarato Badon -. Dobbiamo avere la consapevolezza, tuttavia, di essere giunti ad un punto di svolta, che non permette ulteriori indugi. Abbiamo il coraggio di cambiare? Bisogna affrontare questa sfida decisiva, ricordando che l’immobilismo è il peggior danno per un industriale. In questo contesto, il rapporto con le O.O.S.S. è importante: c’è l’assoluta necessità di modernizzare le relazioni sindacali e di riscrivere i nostri accordi. Anche sulle risorse umane dobbiamo puntare, per garantire il ricambio delle maestranze.

Nel contempo, occorre investire maggiormente in nuove tecnologie, per aumentare l’efficacia riducendo gli sprechi, risparmiando risorse energetiche e materiali. Per incrementare la nostra competitività, dobbiamo inoltre porci nell’ottica di fornire servizi sempre più performanti alle aziende che scelgono di investire in questo territorio. È necessario proporzionare la nostra politica industriale alle tendenze del mercato e aprire le porte delle aziende ai giovani. Non da ultimo, è fondamentale che gli stakeholder dell’intera Regione facciano squadra per lo sviluppo e la crescita dell’industria calzaturiera della Riviera del Brenta”.

Il commento di Vincenzo Marinese

Il Presidente di Confindustria Venezia Rovigo Vincenzo Marinese ha dichiarato: “Il Distretto Calzaturiero della Riviera del Brenta è un’eccellenza, come dimostrano i numeri. Un tessuto di piccole e medie imprese che ha avuto la capacità di promuovere i propri prodotti e di investire nella formazione, grazie al Politecnico Calzaturiero.

È, tuttavia, fondamentale saper cambiare prospettiva, punti di vista e, talvolta, saper fare autocritica. Il monito lanciato dal Presidente di Acrib è corretto: Badon parla da imprenditore agli imprenditori. In questo contesto, fra le diverse azioni da svolgere, è fondamentale avviare un nuovo dialogo con gli istituti di credito per favorire la patrimonializzazione delle aziende, incentivare le aggregazioni di imprese e affrontare il mercato sapendone cogliere ed anticipare le tendenze”.

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