Cronaca

Furti nelle abitazioni a Mestre, arrestate tre nomadi in flagranza di reato

Furti nelle abitazioni a Mestre, arrestate tre nomadi in flagranza di reato.
Poco dopo le ore 11.00 di ieri, una cittadina residente a Mestre, in via San Donà, segnalava che all’intero del palazzo dove abita erano state viste tre donne dall’aspetto nomade muoversi furtivamente.
Riguardo alle tre, la stessa segnalante dava indicazioni molto precise circa le età e l’abbigliamento di ciascuna.
La pattuglia del Commissariato di Mestre, intervenuta unitamene a due unità delle Volanti della Questura, intercettavano le tre donne mentre stavano scendendo le scale del palazzo: ci è voluto poco agli agenti per accertare che avevano appena compiuto un furto all’interno di un appartamento e stavano uscendo dal palazzo per fuggire.
Infatti, la porta d’ingresso dell’appartamento in questione, seppur chiuso, riportava con chiarezza le tracce della forzatura, dato che vi erano solchi e scalfitture in corrispondenza della serratura.
Gli agenti, inoltre, rinvenivano un cacciavite di grosse dimensioni all’interno di un vaso di fiori collocato in prossimità delle scale.
Addosso alle donne, invece, veniva rinvenuto denaro contante per un importo totale di 185 Euro e un anello in oro di ingente valore: sia quest’ultimo che il denaro risultava mancante dalla casa appena svaligiata (che infatti era a soqquadro), come da denuncia resa ai poliziotti dalla legittima proprietaria.
Le tre riferivano i loro nominativi e le età, ovvero 12, 19 e 23 anni: stante i dubbi circa la veridicità di quanto dichiarato, venivano comunque condotte presso gli uffici del Commissariato di Mestre in via Cà Rossa per una identificazione certa.
Qui emergeva che le tre erano: B.D., 19enne di origine ex jugoslava, V.L., 23enne anch’essa di origine ex jugoslava e la più giovane (che aveva inizialmente affermato di essere una dodicenne), ma che agli esami tecnici rivelava di avere ormai 14 anni e mezzo.
Non solo: a carico della ragazza emergeva anche un provvedimento di ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia per una vicenda del tutto simile accaduta a Padova un mese fa.
Le tre donne (tutte con numerosissimi precedenti penali dello stesso tipo e formalmente domiciliate in un campo nomadi di Padova), sono state poste in stato d’arresto per il reato di furto aggravato in concorso: la minorenne è stata collocata preso il carcere minorile di Treviso, mentre le altre sono state poste in comunità protetta, dato che una di esse risultava essere in avanzato stato di gravidanza e l’altra risultava aver partorito da pochi giorni.

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