Solo quest’anno i gondolieri sub hanno recuperato oltre 2,5 tonnellate di rifiuti, spesso non riciclabili, che giacevano da tempo sotto acqua, adagiati sui fondali dei canali e rii. Sono i gondolieri sub dell’associazione di categoria Gondolieri di Venezia, protagonisti, tra febbraio e giugno, di cinque immersioni sperimentali. Queste immersioni sono state promosse grazie ad un accordo con il Comune di Venezia, attraverso la Direzione Progetti strategici e Ambientali, in collaborazione con Veritas e il supporto dell’associazione nazionale Carabinieri.
Nuovo accordo
Visto il grande successo dell’iniziativa, che è stata rilanciata anche sui principali canali di informazione, il Comune di Venezia ha deciso di approvare, tramite una delibera licenziata di recente dalla Giunta, un nuovo accordo con l’associazione Gondolieri. Quest’ultimo, nel settembre scorso, aveva proposto all’Amministrazione comunale di proseguire la collaborazione effettuando, sempre in forma gratuita e sperimentale, un nuovo ciclo di immersioni dedicate alla pulizia manuale dei fondali. A presentare il nuovo accordo è stato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Ca’ Farsetti, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro. Insieme a lui il consigliere delegato alla Tutela delle tradizioni Giovanni Giusto. All’incontro con i giornalisti sono inoltre intervenuti il direttore della Direzione Progetti strategici e Ambientali del Comune di Venezia, Marco Mastroianni, il presidente dell’associazione di categoria Gondolieri di Venezia, Andrea Balbi, Stefano Vio e Alessandro Zuffi, gondolieri l’uno ideatore del progetto l’altro capo progetto, e il fondatore del gruppo “Diportisti Laguna Veneta”, Mirco Bodi.
Gli interventi dei Gondolieri sub
“Sei – ha spiegato Mastroianni – i nuovi interventi previsti dall’accordo. Si svolgeranno tra novembre 2019 e aprile 2020. Il secondo ciclo di immersioni prenderà il via domenica 3 novembre, in notturna, dalle ore 18 alle 24, in Canal Grande davanti alla Pescheria, a ridosso della riva. La partenza dal pontile del Tribunale. Per questo primo appuntamento, visto l’orario, non è prevista nessuna interruzione della navigazione. Ma la zona di intervento sarà circoscritta con un’adeguata protezione e segnalazione. Gli interventi successivi sono in programma, tutti dalle ore 8 alle 14, l’1 dicembre in Rio San Luca da Palazzo Grimani a Campo Manin. Il 19 gennaio 2020 in Rio San Luca da Campo Manin a Rio Barcaroli. Il 2 febbraio in Rio della Fava. Il 15 marzo in Canal Grande, a ridosso della riva da Palazzo Grimani a Ca’ Farsetti (nessuna interruzione della navigazione). Il 19 aprile in Rio San Polo. I nuovi interventi saranno resi più efficienti e più sicuri per i sub grazie al supporto di due ditte del settore che hanno offerto la strumentazione necessaria alle immersioni (mute, caschi, manichette, interfono).
I cittadini
“Siamo partiti in sordina – ha evidenziato Balbi – ma il risultato conquistato è stato davvero notevole”. “Un’operazione – ha confermato Giusto – dal grande significato, non solo per il successo ottenuto, ma anche per la valenza simbolica che riveste. La città siamo noi e dobbiamo collaborare insieme per risolvere i problemi. La comunità ha vissuto queste attività con grande partecipazione. Il fatto che molti abbiamo cercato di attivare iniziative simili dimostra la bontà del progetto”.
“Farsi venire idee – ha sottolineato il primo cittadino rivolgendosi ai referenti del progetto – è facile, realizzarle molto meno. Ma voi ci siete riusciti e per questo vi ringraziamo e continueremo a darvi una mano. I vostri interventi – ha aggiunto – contribuiscono a garantire la navigabilità dei canali di Venezia, di vitale importanza per la vita della laguna e della città. Un obiettivo prioritario per questa Amministrazione, per il quale abbiamo stanziato 3 milioni e mezzo di euro ricavati dall’efficientamento della macchina comunale, e che ha portato, solo nell’ultimo anno, allo scavo di 21 rii, asportando oltre 13.500 metri cubi di fanghi. Le immersioni dei gondolieri sub, lo scavo dei rii, la lotta al moto ondoso, la partecipazione concreta dei cittadini – ha concluso il sindaco – sono tutti tasselli di un grande mosaico che dobbiamo costruire insieme per la tutela della nostra città”.
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