Il progetto Cartastorie si caratterizza per l’incrocio di tre tematiche che di solito non sono così vicine:
- l’arte rappresentata dal pittore narrativo Andrea Zelio
- le tecnologie, rappresentate dai Fablav, manifattura digitale
- il sociale, con centro di salute mentale
Obiettivo di Cartastorie
L’obiettivo è ridurre lo stigma che caratterizza le persone affette da sindrome e patologie mentali. Allo stesso tempo, avvicinare le stesse al mondo sociale e ai territori a cui appartengono, attraverso la valorizzazione dei manufatti realizzati nei laboratori di pittura narrativa. Oltre ciò, anche attraverso creazione di eventi per avvicinare la popolazione al tema. E anche la realizzazione di carte-regalo o di tovagliette per la ristorazione.
Si vuole fare in modo che questo problema venga sempre più non percepito come tale ma si immagini come un’opportunità.
La pittura narrativa
I laboratori di pittura creativa e narrativa si svolgono da 15 anni al Centro di Salute Mentale di San Donà di Piave e da due anni anche a Portogruaro.
“Sono dei viaggi. – spiega Andrea Zelio – Come ogni viaggio c’è bisogno di una mappa, costituita da una storia che viene raccontata agli utenti del Centro di Salute Mentale, e diventa il fulcro per scatenare le immagini che poi vengono rappresentate.”
Riprese e montaggio Elias Manzon
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