Il primo pensiero del Vescovo di Chioggia Adriano Tessarollo per augurare un buon Natale è la parola del profeta Isaia: “Un popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce”. Le tenebre della città di Venezia quest’anno sono state diverse. Tra tutte, i fenomeni atmosferici che hanno segnato il territorio: Chioggia, ma particolarmente Pellestrina, e Scardovari.
Vescovo di Chioggia
Tra le varie tenebre, c’è a Chioggia il timore incombente del GPL, un altro luogo che dà preoccupazione e pensieri. Poi, ancora, una certa confusione politica e un certo linguaggio violento. C’è, infine, una precaria situazione che coinvolge gente che aspetta una risposta dal demanio e dalla Camera. Tutti problemi reali e concreti.
La luce di una nuova speranza
A dispetto di questi problemi, che rappresentano le tenebre della città lagunare, il Vescovo ricorda che la luce brilla anche nelle tenebre. “Il Signore – spiega – non ritira il suo progetto di salvezza, anche se noi siamo inondati da tutti questi problemi”. E, citando il Papa, ricorda che il Bambino di Betlemme assicura una luce che splenderà anche sulle tribolazioni e le fatiche, accendendo la speranza.