Si profilano venti di guerra. Il 12 settembre si deciderà sull’arsenale e il suo ruolo per la manutenzione del Mose. Gli ambientalisti in trincea
Il 12 settembre. con ogni probabilità sarà il giorno in cui si deciderà il futuro di parte dell’Arsenale. Il provveditore alle Opere pubbliche Roberto Linetti ha infatti convocato una Conferenza di servizi che dovrà pronunciarsi sulla proposta di delibera presentata dal Comune che modifica la destinazione urbanistica dell’area per far diventare parte della struttura il deposito e il cantiere delle paratoie del mose.
Il vertice servirà anche ad analizzare il progetto del Consorzio, che prevede di allestire l’area del Bacino Grande di carenaggio e del Bacino medio a «ricovero» per le paratoie. Con la costruzione di un grande edificio nero tra i due bacini per ospitare le operazioni di manutenzione.
Gli ambientalisti annunciano battaglia. « Perché trasformare l’Arsenale nel magazzino del Mose? Era stata proposta anche l’alternativa: le aree di Marghera. Lasciando l’Arsenale alla sua vocazione di spazio culturale aperto alla città.È nostro dovere andare avanti con il progetto Mose», dice Linetti, «ci potrebbero essere anche alternative in alcune aree pubbliche di Marghera. Ma i tempi sono stretti siamo già in ritardo»