Oggi abbiamo in collegamento Piero Rosa Salva, patron, ideatore, inventore, anima, cuore e mente della VeniceMarathon 2021. LEGGI ANCHE: tutte le modifiche alla viabilità
Dopo un anno si riprende e già questa è una grandissima novità, ma non è la sola. La Confindustria ha coniugato lavoro, sport e inclusione, dando spazio a chi aveva delle disponibilità. Grande fermento perché mancano pochi giorni, giusto?
“Mancano poche ore. Siamo molto felici ed emozionati, perché è un nuovo inizio e non era scontato riuscirci. Grazie all’aiuto di molti, al supporto morale, all’appello lanciato dai runners dopo la pandemia, ma anche alle Istituzioni Pubbliche che ci hanno fatto capire che la VeniceMarathon non era solo un appuntamento tra tanti, ma era un evento che è entrato nella storia e nella tradizione di questo territorio per la valenza di tipo sociale, promozionale, oltre che sportivo. Ci siamo sentiti in dovere di cercare di realizzarlo.
Abbiamo deciso all’inizio dell’estate, in cui c’erano ancora dei picchi di contagi, però i nostri sforzi e il nostro impegno sono stati premiati e oggi possiamo presentare un programma completo. Volevamo che la maratona di Venezia potesse ripartire con il suo programma tradizionale, formato dalle 4 Family Run per i ragazzini della scuole di San Donà di Piave, Chioggia, Dolo e Mestre e la grande manifestazione di domenica 24 da 24 Km.”
Il panorama pandemico è abbastanza rassicurante finora, perché le scuole sono ripartite e sembra che i numeri siano contenuti. Era il momento giusto per ripartire con la VeniceMarathon.
Dicevamo che la novità è che il mondo del lavoro stringe la sua immagine a quella della VeniceMarathon.
“Questo è un salto di qualità importante. Noi abbiamo dei grossi problemi con gli sponsor commerciali, perché anche la aziende vengono da un anno difficile e avremmo anche meno iscritti, soprattutto stranieri. Abbiamo, con l’aiuto dell’Ulss, seguendo anche le indicazioni della Federazione di atletica, allestito un’organizzazione sicurissima dal punto di vista sanitario, con garanzie sia all’Expo del villaggio della maratona, sia al Parco San Giuliano e allo svolgimento della gara.
Avevamo bisogno di sentire un conforto e una partecipazione corale da parte del territorio. È stata espressa con una grande sensibilità dall’amico e presidente Marinese che ha sempre seguito con passione questa manifestazione e parlando è saltata questa idea. Confindustria ha ritenuto di abbinare il suo nome prestigiosissimo alla manifestazione.
Non è una sponsorizzazione commerciale, ma è un connubio, una testimonianza del fatto che il territorio riconosce in questo evento un valore complessivo. Questo può essere l’inizio di una collaborazione con il mondo delle industrie e dell’impresa.”
I numeri della VeniceMarathon sono sempre enormi e spettacolari. Quanti volontari sono stati mobilitati?
“I volontari sono circa un migliaio perché anche se avremo qualche migliaio di partecipanti in meno, purtroppo non avremo una proporzionale riduzione. Io dico per fortuna perché il popolo della VeniceMarathon è una grande famiglia di appassionati.
Basti pensare che solo per il servizio di assistenza agli atleti, la consegna dei pettorali, il controllo delle normative sanitarie e la consegna dei materiali avremo 300 persone sul percorso.
Noi stimiamo che quasi un migliaio di persone saranno volontari, ma poi ci sono anche le forze dell’ordine, la Protezione Civile, i Vigli del Fuoco e le Polizie Locali.
Avremo circa 4000 partecipanti alla gara classica da 42 Km, quindi un po’ meno del solito, ma ci avvicineremo ai 5500 partecipanti, vicini al numero massimo di 6000 partecipanti dello scorso anno per la 10 Km. Numeri che danno segnali positivi per il mondo del running che attendeva il ritorno della Venice Marathon, accompagnato dall’accordo con il Rotary Club distretto 2060 per promuovere la battaglia contro la poliomielite.”
Grazie Piero Rosa Salva. Ci ritroveremo dopo per commentare com’è andata perché ci saranno cose simpatiche da raccontare. In bocca al lupo.