La buona notizia di oggi riguarda lo sport e, in particolare, la corsa. “5 Km alle 5” è la nuova, salutare, mania che, in questa estate 2016, ha entusiasmato i veneti, tanto da farli svegliare all’alba per farsi qualche chilometro di corsa, seguita da una colazione collettiva e poi dai propri impegni lavorativi.
Un fenomeno, questo delle corse all’alba, che a Treviso, lo scorso 10 giugno, ha portato sulle strade 1.700 persone, mentre a Venezia, dove invece il format proposto lo scorso primo di luglio è stato quello della «5.30», la sgambata in compagnia ha riguardato 1.170 appassionati.
A Verona, lo scorso 13 maggio sono stati ben 2.000 i partecipanti, tutti con le magliette blu consegnate alla partenza dagli organizzatori, che si sono ritrovati in centro e hanno vissuto l’esperienza indimenticabile di correre senza lo stress della folla e delle auto, tutti uguali, con la stessa maglietta.
Il primo ad avere l’idea di questa corsa collettiva è stato Salvatore Bettiol, bronzo alla coppa del mondo di Maratona nel 1987. Nel 2012 l’atleta trevigiano partecipò ad un evento estemporaneo con una sessantina di amici riunitosi dopo un tam tam via sms. Tanto fu il successo che ora sono sempre di più, in tutta Italia, coloro che sacrificano qualche ora di sonno per partecipare a questa sorta di corsa festosa che, evidentemente, fa bene alla salute e non solo.
