Cronaca

70 chili di vongole pescate abusivamente: barca sequestrata

Il nucleo natanti ferma quattro pescatori originari di Chioggia. Sono stati sorpresi nel comune di Mira, sotto la pioggia battente, durante controlli del nucleo natanti di Venezia

“Fishing in the rain”, potrebbe sembrare il titolo di una canzone ma è invece la denominazione che i Carabinieri del Nucleo Natanti di Venezia, hanno voluto dare ad una serie di controlli ad ampio spettro, finalizzati al contrasto della pesca illegale delle vongole che, tra barene e canali, è diffusa lungo tutta la laguna a Nord ed a Sud della città di Venezia. Il mercato del prodotto ittico presenta sempre una domanda costante di molluschi, per cui, anche le attività illecite di pesca, peraltro favorite da condizioni ambientali come le basse maree, il maltempo o la scarsa visibilità, sono numerose.

Fermati mentre pescavano le vongole

Nel primo pomeriggio di ieri, quindi, considerato l’orario e con la pioggia battente, lo scenario è apparso ideale, per mettere in atto, in maniera indisturbata, lo scempio dei fondali a scapito della flora e della fauna lagunare. Infatti quattro pescatori, originari di Chioggia, a bordo di due barchini, muniti di bombole, attrezzatura da sub e strumenti per rastrellare il fondale, sono stati fermati mentre erano intenti a pescare, abusivamente, novellame di vongole della specie “tapes philippinarum” nel canale Avesa del Comune di Mira (VE). Grazie alla pioggia, i quattro, tutti noti ai militari, con precedenti di polizia e già colti in attività di pesca illegale, nel corso di altri servizi di contrasto, non si sono accorti dell’arrivo del “drifting” della Benemerita che, notati dei movimenti sospetti in quell’area, in poco tempo è “piombato” su di loro.

Quattro sanzioni amministrative

Acclarata la situazione, i quattro uomini sono stati condotti presso la caserma di San Zaccaria per i necessari controlli e le azioni conseguenti. Il bilancio dell’attività, conclusa poi in serata, è di quattro sanzioni amministrative elevate, oltre al sequestro di una barca a motore e di tutta l’attrezzatura subacquea e di pesca rinvenuta. Il pescato, circa 70 kg di novellame, è stato restituito alla laguna, perché vivente; le reti, sono state svuotate in zona “nursery” nel tratto di laguna dove il prodotto è stato prelevato.

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