Nella maggior parte dei casi, gli incidenti nel tratto maledetto della A4 tra Portogruaro e San Dona’ di Piave avvengono senza frenata. Ciò significa che i tamponamenti accadono perché colgono all’improvviso tir e auto e dunque si formano code improvvise.
È la descrizione di quello che tutti definiscono un imbuto in mezzo ad un’autostrada a tre corsie, un’arteria vitale per i collegamenti con l’Europa dell’Est, già per sé congestionata. Figuriamoci quanto può esserlo nella strozzatura a due corsie.
Non occorre molta fantasia se poi i vigili del fuoco diffondono le foto drammatiche degli autoarticolati rovesciati, delle cabine schiacciate e dei pompieri con i martinetti estraggono dalle lamiere morti e feriti gravi.
Le richieste per l’A4
Servono 440 milioni per completare il tratto che cade tutto nel territorio veneto. Questa è la richiesta di Luca Zaia in questi giorni in cui gli incidenti sono accaduti a raffica.
Serve un commissario per l’emergenza in A4. “Che batta un colpo visto che c’è”, chiede invece Sara Moretto di Italia Viva.