Aborto: La legge 194 è un ginepraio. E non possiamo risolvere la questione solo “guardandolo” da prospettive diverse, dobbiamo individuarne le radici
Tema di oggi di raccomandata espresso è la Legge 194 del 1978. Che dice; Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. E consente l’interruzione volontaria della gravidanza. Questa legge è motivo di vari dibattiti in parlamento ma non solo, anche tra i luoghi ospedalieri. E in questi giorni ha fatto scalpore la notizia della ricerca di medici non obiettori nel Lazio, successivamente c’è stata la richiesta di invalidare il concorso per l’assunzione di due ginecologi non obiettori al San Camillo”. Questo ha fatto infuriare l’associazione medici italiani contraccezione e aborto, che ha fatto una petizione e chiede all’ordine dei medici di Roma ritirare la richiesta di invalidare il concorso per l’assunzione di due ginecologi non obiettori al San Camillo.