Acqua alta: consegnati i riconoscimenti ai volontari

Consegnati i riconoscimenti a coloro che hanno lavorato in prima linea durante le difficili giornate di marea eccezionale. A seguire premiazione dei volontari meritevoli della Protezione Civile

Una cerimonia che quest’anno si è contraddistinta per un significato profondo di gratitudine e voglia di tornare alla normalità. Questo pomeriggio nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian si sono svolte le tradizionali premiazioni dei volontari iscritti al Gruppo comunale di Volontari di Protezione civile da 10, 15 o 20 anni. Persone che nelle ultime settimane si sono prodigate senza lesinare sforzi e fatica per aiutare i cittadini danneggiati dall’acqua alta straordinaria del 12 novembre scorso, così come tutti i componenti della “macchina della sicurezza” lagunare.

Per questo motivo in apertura alla cerimonia l’Amministrazione comunale ha deciso di consegnare alcuni riconoscimenti speciali a coloro che si sono distinti per professionalità e dedizione durante la lunga notte dell’acqua alta tra il 12 e il 13 novembre e nelle giornate a seguire.

L’appello del Sindaco al rilancio del territorio

“L’idea che ci ha indotto a organizzare questa cerimonia è solo quella di dire grazie – ha dichiarato il sindaco Brugnaro – Oggi alle 11 partirò davanti al Casinò per una regata solitaria fino a Ca’ Farsetti per ringraziare il mondo dell’aiuto che ci ha dato. Venezia è stata raggiunta da una solidarietà incredibile. Prima, però, volevo ringraziare voi, i rappresentanti dei Corpi dello Stato e del volontariato. Siete la parte sana della società.

Tra di noi si devono cementare quei rapporti umani che renderanno sempre più viva la Città. Dobbiamo rispondere alla voglia di futuro di chi vive a Pellestrina e dobbiamo risolvere i problemi dei residenti di Castello, che tengono sempre duro nonostante tutto. Abbiamo il dovere di difendere Venezia – ha continuato il primo cittadino – Siamo l’ultima frontiera a difesa della civiltà occidentale, che ha al suo centro la libertà. Non possiamo arrenderci all’abitudine, in queste settimane abbiamo la possibilità di risolvere i grandi problemi che affliggono la città, come le Grandi Navi o il Mose, ma anche quelli che toccano direttamente la quotidianità dei nostri concittadini. Questa cerimonia potrebbe veramente costituire il primo passo per il rilancio di Venezia, tenendo in considerazione il grande tema dei cambiamenti climatici, che stiamo vivendo sulla nostra pelle.

Lanciamo ancora una volta l’appello di aprire un’agenzia mondiale di studio del clima e dell’inquinamento dei mari qui in laguna. I giovani stanno ponendo questioni vere – ha concluso Brugnaro – sta a noi presentare un modello sostenibile senza rinunciare a un futuro di sviluppo, evitando così che gli stessi ragazzi che ci chiedono risposte se ne vadano via. Queste settimane sono cruciali per costruire il nostro domani, abbiamo tutti una grande responsabilità”.

I riconoscimenti dopo l’acqua alta

A ricevere i riconoscimenti sono stati:

A seguire le tradizionali premiazioni dei volontari di Protezione civile che hanno raggiunto il traguardo di 10 anni, 15 anni e 20 anni di attività, cui si è aggiunta una targa celebrativa per i primi 10 anni dell’Associazione di Volontariato Nucleo Protezione Civile Lido di Venezia.

Le ore di volontariato

I Gruppi comunali di Volontari di Protezione Civile (Gruppo Venezia Acqua e Arte, Gruppo per l’Informazione e la Promozione della Sicurezza, Gruppo Venezia Terraferma e Gruppo Pellestrina San Pietro in Volta) contano oltre 200 volontari che, nel 2019, hanno dedicato quasi 37 mila ore del loro tempo alle attività di Protezione Civile (4 mila in più rispetto al 2018):

Sono infine ben 5 mila le ore dedicate alle attività emergenziali che hanno impegnato i volontari in particolar modo in occasione dell’emergenza acqua alta eccezionale verificatasi a partire dal 12 novembre scorso.

Exit mobile version